21 e 22 settembre: il bambù, accogliere l'invisibile.
Il bambù riveste un grande ruolo nell'arte e nella simbolica dell'Estremo Oriente; il suo «cuore vuoto» simboleggia la moderazione, la sua sempreverde immutabilità e magrezza, l'età avanzata. Pezzi di bambù messi nel fuoco scoppiettano fragorosamente, scacciando gli spiriti maligni. Un ramo di bambù è l'attributo della mite Kuan-yin, dea della misericordia. I suoi nodi venivano sovente intesi come gradini sul cammino verso la conoscenza superiore. In Giappone, il bambù che germoglia simboleggia eterna giovinezza e forza indomabile.
Dipingere il bambù nel Sumi-e vuol dire portare in essere, attraverso la danza del pennello, l’aria che sostiene le foglie e che crea il fruscio tra le stesse.
Il foglio bianco rappresenta l’Universo, al cui interno si manifestano in un incessante andare e venire tutte le forme, raffigurate attraverso i segni di inchiostro.
Sapersi fermare quando il vuoto nel foglio bianco é in equilibrio con il pieno dei tratti neri, restituisce allo spettatore la sensazione che anche il vuoto sia stato dipinto, rappresentato. Rende visibile ciò che é per natura invisibile, come l’aria tra le foglie del bambù.
Il prossimo sabato 21 e domenica 22 settembre 2024 orario 14 - 15.30
staremo insieme per praticare il Sumi-e Experience Workshop
sul tema del bambù.
A questo link puoi iscriverti e ti ricordo che se lo hai già fatto in presenza o in versione online, puoi tornare a frequentarlo gratuitamente ( scopri tutto).
Ti aspetto
Filippo
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