Glicine, il simbolo del continuo mutamento
In Giappone il glicine è molto diffuso ed ha un elevato valore simbolico all'interno del buddismo Jodo Shinshu, è infatti possibile trovarlo in numerosi templi a lui dedicati. I fiori in piena fioritura pendono verso il basso e i rami inchinano lievemente il capo in segno di rispetto ed umiltà.
E' il simbolo di una supplica garbata e di una profonda riflessione religiosa in riferimento a Buddha.
La pace e la tranquillità espresse dal fiore, sono quelle che servono per raccogliersi ed onorare la divinità.
Nello stesso ambito il glicine è preso a simbolo della luminosità e del continuo mutamento della vita.
Tutto muta e tutto è destinato a finire, sempre, ragion per cui si dovrebbe apprezzare appieno ogni istante.
Da qui l'insegnamento per ogni essere umano e il monito a non cadere mai nell'arroganza per emergere rispetto agli altri,
ma mostrare piuttosto profonda gratitudine per i doni della vita.
Questo è l'insegnamento della suddetta scuola buddista.
Al tempo degli imperatori giapponesi, si narra che questi, nel visitare terre straniere, portassero con se bonsai di glicine e si facessero precedere dagli uomini che li trasportavano, per esplicitare così le loro intenzioni amichevoli e di riguardo, nel confronto degli ospiti.
Nel prossimo weekend del 28 e 29 novembre, orario 14-15.30
il nuovo workshop del mese dedicato al fiore del glicine
La pittura Zen in versione on line attraverso workshops di 3 ore divisi in due appuntamenti.
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Ti aspetto on line e ti saluto con questo Haiku
Filippo
Affaticato
alla ricerca di un tetto…
I fiori di glicine!
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